Withania somnifera: l’adattogeno dalle proprietà rilassanti

Alcuni effetti benefici della Withania somnifera

Withania Somnifera adattogeno

Dalla famiglia delle Solanaceae, la Withania somnifera (o Ginseng indiano) proviene dall’India, Sud Africa, Asia orientale e si trova anche nel bacino del Mediterraneo, comunque la varietà e qualità migliori proviene dalle regioni himalayane, in quote tra i 2500-3000 metri, e la droga utilizzata è la radice.

L’uso di questa pianta medicinale è antichissimo nella Medicina Ayurveda. Il nome, in sanscrito, è “Ashwagandha”, che significa “odore di sudore di cavallo”. Infatti, per la teoria delle segnature, da sempre usata nell’etnomedicina, si è creduto che tale pianta desse al suo utilizzatore la forza e la stamina di uno stallone. Nell’Ayurveda, la Withania S. è considerata un Rasayana, ed è quindi usata per prolungare la vita, stimolare la mente e migliorare il vigore e ardimento sessuale, così come per le sue capacità di fare recuperare l’organismo corpo-mente, dopo lunghi e forti stress o convalescenze. Ad ogni modo, tale radice è usata in India per molti disturbi, tra cui la malnutrizione dei bambini, paralisi, tosse, edema, infertilità, febbre, disturbi delle funzioni cognitive etc. l’uso fresco della radice è usato come impiastro per le ulcere da decubito.

Withania Somnifera ayurvedaAlcune formulazioni ayurvediche la usano insieme al ghee (burro chiarificato) e al miele, per una bassa conta spermatica e per un’importante stanchezza sessuale. Una varietà della Withania S. si trova perfino in Africa, anche se di minore qualità rispetto a quella himalayana, e viene usata in formulazioni con altre piante per diversi disturbi, ma di base è sempre considerata, pure in Africa, come un potente ricostituente e adattogeno.

Molti degli adattogeni sono stimolanti; ma la sua particolarità è quella di essere l’unico adattogeno che ha un effetto calmante. Essa migliora le funzioni endocrine, specialmente nel ri-regolare la tiroide, le gonadi e le ghiandole surrenali. Poche sono le piante officinali che hanno un effetto diretto sulla funzione tiroidea. Studi su animali e umani hanno dimostrato che la Withania S. stimola la tiroide, rendendola utile nei casi d’ipotiroidismo.

A causa dei suoi effetti adattogeni e nervini, la Withania S. è molto efficace per l’ansia, l’affaticamento, la mente obnubilata, l’insonnia da stress e la nevrastenia. Essa ha grandi benefici come ri-equilibratore del sistema immunitario, ha avuto effetti importanti su malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, la polimiosite e la sindrome da fatica cronica. Tale pianta è ricca in ferro, e quindi può essere usata anche nelle anemie sideropeniche.

Withania Ginseng indiano

La maggior parte dei suoi principi attivi sono rappresentati dai witanolidi (lattoni steroidali con lo scheletro dell’ergostano) e da alcaloidi quali: witaferina A, witanolide I, II, III, A, D, E, F, G, H, I, J, K, L oltre ad anaferina e isopelletierina. I principi attivi sono concentrati soprattutto nelle radici e nelle bacche, ma anche nelle foglie e nel fusto della pianta. Sono stati riconosciuti 12 alcaloidi, 35 witanolidi e diversi sitoindosidi. Per ora, la maggior parte delle proprietà e effetti biologici attribuiti all’Ashwagandha sono dovuti a due lattoni steroidei (witanolidi): witaferina A e witanolide D.

Oltre alle proprietà adattogene, la Withania S. presenta anche capacità antiinfiammatorie, immunomodulanti, antitumorali, antiossidanti ed emopoietiche, oltre ad espletare, attraverso meccanismi d’azione non ben chiariti, effetti sul sistema endocrino, cardiovascolare e respiratorio e perfino sul sistema nervoso centrale. Le proprietà adattogene sembrano essere dovute a una inibizione dell’up-regulation dei recettori dopaminergici a livello del corpo striato, indotta dallo stress.

in der naturDall’altra parte, l’azione immunostimolante della pianta pare sia connessa alla capacità di indurre la sintesi di monossido d’azoto (NO) da parte dei macrofagi. La witaferina A, tra gli altri principi attivi presenti in questa pianta officinale, è quella che ha dimostrato avere un’attività antitumorale più spiccata e incoraggiante. Le sue proprietà anti-angiogenesi la rendono interessante nella ricerca collegata allo sviluppo di farmaci antitumorali. In vitro la witaferina A inibisce la proliferazione cellulare agendo sulla sintesi nucleica e proteica con effetti citotossici.

Esperimenti effettuati su linee cellulari tumorali umane (polmone, mammella, SNC) hanno comprovato le proprietà antitumorali della witaferina A e di altri composti estratti dall’Ashwagandha, tra cui la witaferina E. Le caratteristiche antitumorali della witaferina A e del witanolide D sono state esaminate anche in vivo, nel sarcoma-180 di topo. I witanolidi agiscono, anche, come precursori ormonali in grado di essere convertiti, quando necessario, in ormoni attivi.

In uno studio condotto in doppio cieco, su quarantadue pazienti affetti da osteoartrite un gruppo è stato trattato con una miscela contenente Withania S. e altre piante, un altro con placebo, per un periodo di tre mesi. Durante tutte le fasi del trattamento, sono stati valutati la sintomatologia dolorosa, il grado di disabilità, la velocità di eritrosedimentazione e sono stati realizzati controlli radiologici. Gli individui che hanno assunto la miscela hanno mostrato un’espressiva riduzione del grado di severità del dolore e di disabilità, rispetto ai controlli, pur non presentando nessuna modificazione degli altri parametri valutati.

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Giovanni Turchetti

 

o  Nota: non è consigliabile l’autoprescrizione, si consiglia invece di rivolgersi a personale professionale qualificato, onde evitare interazioni e/o controindicazioni.

 

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