Cuffia dei Rotatori

Curare la Cuffia dei Rotatori con l’Osteopatia

cuffia dei rotatori osteopatia

Il Cingolo Scapolare, che collega il braccio al tronco, è formato da tre articolazioni vere e proprie e da una articolazione speciale:

  • Articolazione sterno-claveare
  • Articolazione acromio-claveare
  • Articolazione gleno-omerale o scapolo-omerale (la spalla propriamente detta)
  • Articolazione scapolo toracica

 

Tutte queste articolazioni agiscono in sincronismo per permettere il movimento completo e complesso dell’arto superiore.

La Cuffia dei Rotatori consiste in 4 piccoli ma potenti muscoli, che formano un manicotto intorno alla spalla e che ci permette di alzare le braccia sopra la testa.

La spalla, in particolare l’articolazione gleno-omerale, è molto mobile (enartrosi), la sua cavità glenoidea, dove si inserisce la testa dell’omero, è poco profonda.

I muscoli della Cuffia dei Rotatori stabilizzano la testa dell’omero nell’articolazione gleno-omerale, opponendosi ai movimenti del muscolo Deltoide e prevenendo, così, l’Impingement (impuntamento) tra la testa dell’omero e la parte superiore della scapola (acromion).

Il gruppo muscolo-tendineo che compone la Cuffia dei Rotatori lavora insieme e sinergicamente ai muscoli scapolari, per produrre movimenti precisi.

I muscoli della Cuffia dei Rotatori sono:

osteopatia cuffia dei rotatoriSopraspinato – largamente responsabile dall’elevazione iniziale da 0 a 30 gradi di abduzione (il braccio si allontana dal corpo in maniera parallela) e collabora all’elevazione.

Questo muscolo ha poco rifornimento di sangue, si trova sottostante l’acromion ed il suo tendine è spesso più frequentemente lesionato. A causa di questo scarso apporto sanguigno, e ciò riguarda tutti i tendini e legamenti, la sua guarigione è molto lenta ed è soggetto a recidive.

Infraspinato – è responsabile della rotazione esterna del braccio e/o la sua abduzione (allontanamento del braccio dal corpo) quando il braccio si trova di lato o quando ad esempio si lancia una palla da baseball. Questo muscolo aiuta a decelerare il braccio dopo un lancio al di sopra la testa.

Piccolo Rotondo – anch’esso responsabile della rotazione esterna dello stesso modo dell’Infraspinato, e come questo aiuta a decelerare il braccio dopo un lancio al di sopra della testa.

Sottoscapolare– è responsabile della rotazione interna o del tirare il braccio verso il corpo mentre è di lato, quindi dell’adduzione. Questo muscolo inoltre assiste il movimento dell’arto superiore durante il movimento di un lancio. Siccome questo muscolo agisce nella stessa maniera del Pettorale Maggiore, del Gran Dorsale e del Grande Rotondo è, talvolta, difficile testare la sua debolezza.

Ugualmente importante per la funzione propria della spalla è un gruppo di muscoli conosciuti come stabilizzatori della scapola. Questi muscoli hanno l’inserzione sulla scapola e contribuiscono direttamente al movimento scapolare: per ogni due gradi dell’abduzione della scapola vi è un grado di elevazione della scapola. La debolezza o un trauma alterano il ritmo del movimento.

I muscoli Stabilizzatori della Scapola sono:

• Dentato anteriore – protrude o ruota la scapola
• Trapezio superiore – alza e ruota verso l’alto la scapola
• Trapezio medio – retrae o avvicina le scapole
• Trapezio inferiore – deprime e ruota verso l’alto la scapola
• Romboide – retrae o avvicina le scapole

Questi muscoli lavorano sinergicamente con la Cuffia dei Rotatori per assicurare movimenti morbidi, evitando l’impingement della spalla.

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Tendinite vs borsite

Di solito, le persone manifestano un dolore acuto alla spalla, spesso relazionato ad attività ripetitive vigorose, o a traumi come sollevare o lanciare pesi, dipingere, cadere o schiacciare la spalla.

Questo tipo di dolore viene generalmente chiamato tendinite o borsite. Si può accusare il dolore giacendo in decubito laterale sul lato implicato, alzando il braccio sopra la testa o portandolo dietro la schiena, guidando o cercando di allontanare il braccio dal corpo.

Si deve comunque sapere che un dolore alla Spalla può dipendere anche dal tratto cervicale. Ecco perché non bisogna pensare esclusivamente che un dolore alla parte alta del braccio sia dovuta ad un trauma alla Cuffia dei Rotatori e/o tendiniti.

La valutazione osteopatica della spalla inizia con una accurata osservazione visuale seguita da una dettagliata palpazione sia delle strutture ossee che delle parti molli del cingolo scapolare. La determinazione dell’ampiezza dei movimenti, l’esame della validità muscolare, un esame neurologico ed alcuni test speciali completano l’esame.

Nota: non sempre un danno ad una delle strutture porta ad una limitazione o debolezza funzionale significante.

cuffia dei rotatori impingement osteopatiaTendinite
– Acuta o cronica
– Dolore con l’attivita’
– Dolore durante il sonno e giacendo in decubito laterale sul lato implicato
– Diminuzione della forza e del movimento
– Tendine infiammato
– Risultato di impingement o usura

Borsite
– Acuta o cronica
– Dolore con l’attivita’
– Dolore durante il sonno e giacendo in decubito laterale sul lato implicato
– Diminuzione della forza e del movimento
– Borsa infiammata
– Causa impingement
– Comune a seguito di usura

Impingement

L’Impingement può essere primario (interno) o secondario
– Deficienze posturali (muscoli Pettorali contratti)
– Problemi meccanici
– Lassità tendineo-legamentosa (sprain e strain)

Fattori di trauma
– Attività con le braccia sopra la testa
– Povera biomeccanica e postura
– Squilibrio muscolare
– Microtrauma ripetitivo
– Età e vascolarizzazione diminuita
– Flessibilità e instabilità

Alcune persone sono più predisposte ad avere problemi alle articolazioni delle spalle.

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cuffia rotatori strappo osteopatia

Principalmente, la forma dell’acromion (prominenza ossea nella parte superiore della scapola) gioca un ruolo importante nella salute del tessuto della Cuffia dei Rotatori.

Ci sono tre tipi di acromion: piatto, uncinato e normale. L’acromion piatto e, maggiormente, quello uncinato hanno un rischio maggiore di subire possibili traumi e di essere causa di altre problematiche.

Questo avviene perché c’è meno spazio per i tessuti moli (muscoli e tendini) di scivolare e muoversi durante il movimento del braccio. Nel tempo, ciò porta naturalmente a più frizioni ed a stiramenti del tendine.

Lo strappo della Cuffia dei Rotatori si presenta in modi diversi. I segni tipici di uno strappo sono dolore notturno, perdita di forza ed incapacità di alzare il braccio sopra la testa, come p.es. la difficoltà a pettinarsi. Inoltre, spesso si verifica il segno della “alzata delle spalle”, nella quale la persona usa la parte superiore bloccata per alzare il braccio, la cui cuffia dei rotatori non riesce a deprimere la testa dell’omero in modo efficace.

Strappo e/o trauma sono di solito relazionati a degenerazione, instabilità, osteofiti, usura e diminuita forza e flessibilità, tutti fattori collegati al processo dell’invecchiamento.

Comunque, anche i giovani hanno il rischio di traumi della Cuffia, nel caso di sportivi agonisti e/o professionisti che pratichino sport che coinvolgono il movimento ripetitivo sopra la testa, come nuoto, pallavolo, baseball, softball, tennis, ginnastica ecc.

Molte persone riescono a convivere adeguatamente con la Cuffia dei Rotatori strappata, a condizione che abbiano un livello di dolore da lieve a moderato.

Cura TURGA® for Shoulder

E’ un protocollo Osteopatico molto efficace che si avvale anche di RIT e ARESNA. Tale metodo da noi collaudato è un sistema conservativo non invasivo del problema della Cuffia dei Rotatori.

Manipolazione e Mobilizzazione Osteopatica Turga della Spalla
ARESNA. Terapia Strumentale (Auto Regolazione Energetica Stimolativa Neuro Adattativa)
RIT

ARESNA è uno strumento di fabbricazione russa che stimola i sistemi neuro-energo-adattativi del corpo. Il tutto avviene stimolando le risorse biochimiche endogene dei neuropeptidi. Gli ultimi studi scientifici hanno mostrato che tutte le funzioni biologiche del corpo ed i loro effetti prodotti (funzione respiratoria, secrezione del tratto gastrointestinale, effetto analgesico, normalizzazione dell’appetito etc.) sono dovute a dei mediatori chimici, i Neuropeptidi, che agiscono nelle fibre nervose.

Ciò renderà capace l’organismo di scegliere le combinazioni chimiche più appropriate per ogni specifica situazione. Una corrente ad impulsi dosata attiva i riflessi ed i processi biochimici nei recettori della pelle. Tale effetto sviluppa il riflesso generale e una risposta neuro-umorale dall’intero organismo grazie ad una attività integrativa del Sistema Nervoso che porterà a normalizzare l’Omeostasi.

L’adattamento del corpo, prodotto da tale strumentazione, avviene a tre livelli:

  • Ormonale
  • Immunologico
  • Molecolare

 

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Giovanni Turchetti

 

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