SAMe: una molecola dalle molteplici proprietà

La molecola SAMe è una grande alleata nel trattamento della Depressione, Osteoartrite e Fibromialgia

Ultimamente, il mondo scientifico sta prendendo maggiormente in considerazione l’importanza di mantenere livelli ottimali di certi composti biologici, di cui la natura ci ha fornito, come chiave essenziale per la prevenzione e anche per la cura di alcune patologie.

S-Adenosil-Metionina SAMeIl SAMe è una molecola dalle proprietà molto interessanti. Conosciuta già da molti anni per i suoi effetti antidepressivi, fu scoperta nel 1952 dall’italiano Giulio L. Cantoni.

SAMe sta per S-Adenosil-Metionina, una molecola che sta riscuotendo sempre più credibilità non solo nel trattamento della Depressione, ma anche come Disintossicante Epatico, per l’Osteoartrite, il Morbo di Parkinson, la Fibromialgia e la Sindrome di Gilbert etc., e sempre di più stanno uscendo nuovi studi clinici a riguardo.

Parliamo di “composti biologici”, proprio perché il SAMe altro non è che una molecola biochimica che si trova in ogni cellula vivente, e che prende parte a numerose reazioni biochimiche nel corpo umano; fra l’altro, il SAMe è considerato un composto fondamentale per la salvaguardia della cartilagine.

Il corpo umano di un adulto ne produce giornalmente 6-8 gr., la maggior parte dei quali viene prodotta dal fegato. Il SAMe è vitale per produrre e mantenere i composti di neurotrasmettitori come la serotonina, la norepinefrina, la dopamina e la fosfatidilserina. Esso prende parte in un processo biochimico chiamato Metilazione.

METILAZIONE

La Metilazione è il processo di aggiungere un gruppo metile, che è composto da un atomo di carbonio e tre atomi di idrogeno, a proteine, enzimi, DNA, aminoacidi etc.
La Metilazione è un processo cruciale per numerose funzioni biologiche, essa è coinvolta nel mantenere il DNA, nel metabolizzare i grassi, nel proteggere il sistema nervoso, nel disintossicare il fegato e perfino è utile per inibire le infezioni virali.

Quindi, la Metilazione è il modo con il quale il corpo sintetizza la cartilagine e la biochimica del cervello, si disintossica da sostanze nocive etc.

SAMe metilazione

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il processo di Metilazione decresce con l’avanzare dell’età, ciò ci porta ad un maggiore rischio di malattie degenerative man mano che invecchiamo.

Tutto ciò avviene a livello cellulare; per fare ciò la metilazione si poggia sulla presenza di certi nutrienti che forniscono le basi per i gruppi Metile.

gruppi Metile, con i loro appropriati enzimi, sono ben conosciuti per il loro ruolo di convertire, ad es., l’Omocisteina, un acido tossico, in Metionina, un amminoacido benefico e fondamentale per l’organismo umano.

Il SAMe fornisce la maggior parte dei gruppi Metile al corpo, ed è normalmente prodotto dall’organismo dall’amminoacido Metionina. La Metionina, interagendo con altri nutrienti come l’acido folico, la vitamina B12 e la Colina, produce il SAMe.

Ovviamente, di pari passo, come i livelli di SAMe diminuiscono anche la Metilazione diminuisce, così di conseguenza diminuisce l’abilità del corpo di auto-disintossicarsi. In aggiunta, la produzione di composti biochimici vitali all’organismo poggia sulla donazione dei gruppi Metile. Ecco quindi l’importanza di tale processo di Metilazione.

Il SAMe è di fondamentale importanza per il metabolismo degli acidi nucleici e delle poliamine, per la struttura e la funzione delle membrane cellulari e come precursore del glutatione. Questi processi sono, spesso, seriamente alterati in vari stati patologici, ma non possono essere riparati amministrando semplicemente la metionina, ma necessitano, come abbiamo detto prima, della cooperazione di altri nutrienti (enzimi, vitamine etc.) per far sì che ciò possa essere portato a compimento.

Il SAMe è il principale donatore di Metile ad una varietà di accettori che comprendono gli acidi nucleici, i fosfolipidi, le proteine e le amine biologiche. Il SAMe è anche il precursore dei gruppi aminopropile e del glutatione nel fegato; regola inoltre le attività di vari enzimi, chiave biochimica essenziale per la nostra salute.

Concludendo, il SAMe partecipa in 3 tipi di reazioni biochimiche importanti: la Transmetilazione, la Transulfurazione e l’Aminopropilazione(leggere nota in fondo l’articolo)

CAMPI D’AZIONE DEL SAMe

Il SAMe è già da tempo conosciuto per i suoi effetti benefici nel trattamento della depressione. Numerose evidenze cliniche hanno dimostrato che il SAMe può essere efficace anche nel trattamento dell’Osteoartrite, nelle condizioni di algie dovute alla Fibromialgia eppure nel Morbo di Parkinson.

OSTEOARTRITE

artrite anca ginocchio

Mentre gli scienziati sono i primi ad ammettere che non si sa esattamente come il SAMe funzioni nel curare l’Osteoartrite, di fatto, è risultato essere molto efficace nel trattarla.

Numerose evidenze scientifiche supportano l’uso del SAMe per trattare l’Osteoartrite. Il SAMe si è dimostrato tanto efficace nel trattare questa patologia quanto i farmaci normalmente utilizzati; in più, si è dimostrato capace di proteggere la cartilagine dall’usura.

Uno studio pubblicato da scienziati spagnoli, nel 1997, suggerisce che il SAMe è efficace nel proteggere le cellule dal TNF (fattore di necrosi tumorale), che senza livelli adeguati di SAMe andrebbe a danneggiare sia le cellule sinoviali che la produzione della proteina matrice nelle articolazioni. Questi due fattori sono coinvolti, intrinsecamente, nel processo artritico che colpisce le cartilagini articolari.

La conclusione di questo studio è che il SAMe potrebbe proteggere le articolazioni contro gli effetti dannosi di sostanze come il TNF.

Un altro studio, svolto nell’Istituto Konig di Medicina Generale in Germania e condotto per 2 anni, ha coinvolto 108 pazienti affetti da Osteoartrite. Lo studio ha portato i seguenti risultati:

artrite ginocchio

Il SAMe ha presentato una buona efficacia clinica ed è stato ben tollerato dai pazienti. Il miglioramento dei sintomi clinici, durante la terapia, era già evidente dopo le prime settimane di trattamento, e ha continuato fino alla fine del 24° mese. Gli effetti collaterali sono stati minimi nel corso dello studio, vi è stato un evidente miglioramento di stati depressivi spesso associati all’Osteoartrite e, infine, la malattia non è progredita.

Degli studi svolti in Italia, su circa 22 mila pazienti in 5 anni, hanno suggerito che la somministrazione di SAMe esercita attività analgesiche e antiflogistiche e stimola, inoltre, la sintesi di proteoglicani benefici ai condrociti (cellule della cartilagine articolare) con pochi o nessuno effetti collaterali sul tratto gastrointestinale e/o altri organi. I risultati sono stati, nuovamente, l’efficacia clinica e l’alta tollerabilità associata all’assunzione di SAMe.

Basati in questi studi, il SAMe potrebbe essere proposto come un prototipo di una nuova classe di farmaci sicuri per il trattamento dell’Osteoartrite.

FIBROMIALGIA

La Fibromialgia è uno dei più comuni disturbi che vengono riscontrati dai reumatologi. Questo disturbo appartiene alla famiglia delle patologie caratterizzate da una iper-reazione a ciò che è considerato uno stimolo normale, così come l’insonnia, il colon irritabile, l’emicrania etc. La Fibromialgia è un disturbo tipico della civiltà occidentale, ed è spesso collegata alla sindrome da fatica cronica.

Vfibromialgia SAMei sono quattro studi realizzati a doppio cieco sul SAMe, tre dei quali hanno dimostrato l’efficacia di questa molecola nel trattare questo disturbo.

Quelle persone che hanno assunto il SAMe, in confronto con quelle che hanno assunto il placebo, hanno avuto dei risultati incoraggianti nel migliorare il dolore a riposo, la fatica, la rigidità mattutina ed il miglioramento del tono dell’umore, tipici di questa patologia sconcertante.

L’American Journal of Medicine ha concluso che il trattamento con il SAMe è valido nei pazienti affetti da Fibromialgia, perché migliora lo stato depressivo e riduce il numero dei trigger point (i punti dolorosi specifici e tipici di questa patologia); per questo motivo viene considerato come una sana terapia nella gestione della Fibromialgia primaria, portando non solo benefici anti-depressivi.

Comunque, a tutt’oggi non è ancora chiaro se l’effetto del SAMe nel confronto della Fibromialgia sia dovuto solo al suo effetto sulla depressione, o se abbia altri meccanismi d’azione ben più mirati.

MORBO DI PARKINSON

Vari studi clinici si stanno svolgendo nello studiare il SAMe come trattamento di supporto nel Morbo di Parkinson. Uno studio italiano del 1990 suggerisce che il SAMe può ridurre lo stato depressivo comunemente associato a questa malattia. Inoltre, si è riscontrato che la molecola levodopa, usata per la cura del Morbo di Parkinson, depaupera il corpo di SAMe.

Un altro studio riafferma la sua efficacia nel trattare questa malattia, non solo per ridurre la depressione, ma anche per i suoi effetti benefici sui tremori muscolari e sui disturbi ansiosi associati al Morbo di Parkinson, dovuto alla donazione di gruppi metile ai neuroni, aiutando, di conseguenza, nella disintossicazione cellulare.

Inoltre, il SAMe si è dimostrato essere ben tollerato in questi pazienti ed ha avuto pochi o nessuno effetto collaterale. Tutto ciò ci suggerisce che il SAMe può essere di ausilio per il trattamento di questa malattia.

IL SAMe ED IL FEGATO

Il fegato è l’organo principale in assoluto della nostra salute. Esso ricopre oltre 1500 funzioni biochimiche ed è l’organo primario coinvolto nel liberare il nostro organismo dai veleni. Il SAMe gioca un profondo ruolo nel processo di disintossicazione, il SAMe è il maggiore composto naturale lipotropico che possiamo trovare nel fegato.

In uno studio famoso, fatto in Nuova Zelanda, svolto su pazienti malati di cirrosi epatica, si è riscontrato che il loro fegato era incapace di convertire la metionina in SAMe. A causa di ciò, questi pazienti hanno dovuto assumere questa molecola per normalizzare tutte le altre funzioni epatiche.

Si è dimostrata anche l’efficacia in altre problematiche epatiche croniche, come p.es. danni epatici da assunzione di droghe, acetaminofene, steroidi, alcool e tossine di varia natura.

fegato SAMeNel fegato non troviamo solo il SAMe, che aiuta a disintossicarlo, ma anche un’altra sostanza importante, il glutatione, che è un composto formato da tre aminoacidi (cisteina, acido glutammico e glicina).

Il fatto che sia liposolubile o lipotropico spiega perché può aiutare il corpo a liberarsi di molti veleni e tossine a base grassa, come ad es. molti solventi e pesticidi. Queste tossine sarebbero riassorbite se il glutatione non le convertisse in composti idrosolubili, permettendo, così, all’organismo di liberarsene attraverso la via renale. Il SAMe sembra potenziare l’azione del glutatione, che è cruciale nel migliorare la funzionalità epatica.

Ribadiamo che è bene non auto-prescriversi il SAMe, pur essendo una sostanza naturale e sicura, senza il consiglio e la supervisione del medico o dello specialista.

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NOTE DI SICUREZZA

Il SAMe si è dimostrato essere molto sicuro, l’effetto collaterale più comune è un lieve disturbo digestivo. Comunque, il SAMe in realtà non danneggia lo stomaco.

Come altre sostanze con attività antidepressiva, il SAMe può innescare un episodio maniacale in persone con Disturbo Bipolare (detto anche disturbo maniaco-depressivo). Quindi, persone con questo disturbo ne evitino l’assunzione.

Non si è ancora stabilito se il SAMe è sicuro nei bambini, donne incinte o in fase di allattamento.

Il SAMe può interferire con l’azione dei farmaci levodopa, per il Morbo di Parkinson. Inoltre, ci potrebbero essere dei rischi coinvolti in abbinare il SAMe con gli antidepressivi classici. Per questo motivo, si dovrebbe evitare di assumerli contemporaneamente, salvo sotto supervisione medica.

INTERAZIONI CON FARMACI

Se si assumono:

• I classici antidepressivi, inclusi gli inibitori MAO, gli SSRI ed i triciclici: non assumete il SAMe tranne che sotto il consiglio medico.
• Levodopa per il Morbo di Parkinson: il SAMe può aiutare ad alleggerire gli effetti collaterali di questo farmaco. Tuttavia, se assunto nel tempo, può ridurre anche la sua efficacia.

NOTA:

Transmetilazione: è un processo per mezzo del quale i gruppi metilici (CH3 ) sono trasferiti da una molecola ad un’altra.
Transulfurazione: è un processo biologico tramite il quale vengono creati dei composti solforati fisiologici tipo: cisteina, taurina, glutatione, CoA, ecc.
Aminopropilazione: è un processo di produzione di poliamine, composti organici essenziali per lo sviluppo cellulare, stimolano la sintesi proteica, la sintesi di DNA e RNA e la divisione cellulare. Sono composti stabilizzatori della struttura fosfolipidica delle membrane cellulari; fattori di crescita cellulare; regolatori dell’omeostasi glucidica, del Ca++ intracellulare; agenti anti-catabolici.

 

Giovanni Turchetti

 

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